SSV DIAMANTE - FBC BOZEN

Gli avversari: sono Loro, i Rivali: FBC Bozen contende da anni la supremazia con la nostra squadra grazie a una eccellente combinazione di velocità, fisico e tecnica. La qualità dei suoi giocatori, specie in attacco, sopperisce allo scarso ricambio generazionale. Il loro gioco è caratterizzato da belle triangolazioni e potenti tiri, e se da un lato permette loro di raggiungere differenze reti stellari a fine campionato, dall’altro costituisce anche il loro punto debole: se si riesce a scardinarne gli schemi li si può mettere in seria difficoltà, in quanto generalmente dotati di poca fantasia per rileggere il gioco.

La partita: fischio d’inizio e la palla passa subito ai rivali, in tenuta bianca con l’effige del dragone; la difesa adamantina viene subito messa alla prova, stronca l’azione avversaria ed esce indenne da un pressing molto aggressivo. Il contrattacco dell’SSV è però di breve durata, e di nuovo FBC si porta nella nostra metacampo, cercando uno spiraglio che i nostri non concedono. Per più di dieci minuti i dragoni assediano la porta custodita da Patzleiner, ma lo scudo biancorosso continua a reggere. Diamante reagisce in contropiede scatenando le sue ali, forti soprattutto sulle brevi distanze; è infatti un tiro corto di Obexer che porta in vantaggio Diamante al dodicesimo minuto. FBC non ci sta, e subito dopo l’ingaggio Unterhofer prende la palla e taglia il campo, scombussolando i reparti sulla difensiva e servendo l’ex adamantino Pfeifer che, smarcato, tira da lontano e va in porta con un rimbalzo. L’assedio riprende, ma questa volta i difensori lasciano troppi spazi, permettendo due tiri che portano FBC in vantaggio sul 3 a 1. A pochi secondi dall’intervallo Diamante risale con la rete di Gostner, e con lo svantaggio di un punto si va al secondo tempo, in cui gli avversari mollano la presa e abbassano il ritmo. I nostri portano il baricentro del gioco sulla metacampo dei dragoni, e stavolta è la difesa di FBC a dover subire, mentre Gostner appoggia Rigo che va a segno per il 3 a 3. Poi un powerplay per Diamante, che finalmente passa in vantaggio con Giorgio Picin da lontano. Due minuti dopo, a seguito di una buona apertura il giovane Sallustio passa a Fraccaroli, che ribadisce il vantaggio. Con le spalle al muro, FBC torna ad alzare la pressione cogliendo i nostri impreparati, e va in porta tre volte nel giro di pochi minuti sfruttando le indecisioni dei difensori e dei giocatori schierati in barriera. Il punteggio è di 6 a 5 quando arriva il terzo periodo. Di nuovo è FBC a conquistare la palla (90% di ingaggi persi dai nostri, purtroppo) e andare in attacco, e ancora Diamante deve fare quadrato. Gli avversari accusano però un po’ di stanchezza, mentre i nostri reparti difensivi mantengono la lucidità, conquistando palla e impostando le aperture. Ora che il pressing dei dragoni non fa più paura, anche in attacco qualcosa si sblocca: Diamante esce dalla sua metacampo e inizia a bersagliare la porta di FBC e il suo guardiano Canal, mancando però la conclusione sperata. Invece un attimo di distrazione permette a Unterhofer di segnare da lontano, un goal evitabile ma che non basta agli avversari per riprendere il predominio sulla partita. Infatti Diamante si rifà sotto finchè Tribus accorcia il divario al 7 a 6. A colmarlo completamente è Volgger poco dopo, ma mancano ancora 8 minuti di gioco. La partita continua equilibrata, Diamante ha qualche occasione in più ma non riesce a capitalizzare, soprattutto nel power play. L’unica rete, di rebound, viene annullata dai direttori di gara, e il fischio finale cristallizza il risultato sul 7 a 7.

SSV DIAMATE - UFG LIFTEX

Gli avversari: nati nel 2006, i Fanatics Liftex di Gargazzone hanno avuto una crescita impressionante, e ora sono una squadra competitiva per il titolo. Anche se forse finora non hanno mai seriamente insidiato il primo posto, il miglioramento è ancora in atto: il coaching di Jürgen Gasser conferisce ai suoi disciplina e capacità tattica, che affiancate alla loro tecnica individuale e fisicità ne fanno un avversario temibile. Il loro gioco veloce e molto efficace ha però bisogno di costante concentrazione: spezzare la loro concentrazione vuol dire neutralizzare la loro pericolosità.

La partita: è con una rosa più esigua che Diamante affronta lo scontro con Liftex, schierando due linee dai reparti difensivi improvvisati a causa dell’anomala penuria di difensori. Gli avversari conquistano palla e iniziano ad impostare il loro gioco, ma le prime conclusioni vengono sabotate dai nostri, che ripartono. Anche questa volta Diamante ha difficoltà ad orchestrare le azioni in attacco, mentre i Fanatics sono molto più organizzati e dopo sei minuti vanno a segno. Grazie a un’azione individuale di Gostner, l’SSV riesce a pareggiare poco dopo, dando un po’ di coraggio ai nostri reparti avanzati, che dopo altri sette minuti tornano a bucare le difese dei Fanatics con Rigo e Tribus, chiudendo il primo tempo sul 2 a 1. Diamante ha per il momento il controllo e porta i suoi attacchi in profondità; non velocissima la difesa dei Liftex, ma comunque capace di mettere una pezza evitando il peggio, talvolta con eccessiva fisicità. Due minuti per spinta di Hafner offrono ai nostri una buona occasione, e in power play i biancorossi mettono da parte i tiri da lontano e inventano qualcosa di più insidioso: Rigo filtra un passaggio a Tribus che con timing preciso si sposta lateralmente, e da posizione angolata infila un goal bruciante. Non mollano tuttavia i Fanatics, che riprendono posto nella metacampo bolzanina facendo girare la palla e cercando un varco, finchè Lochmann non conclude portando i suoi sul 3 a 2. Diamante contrattacca, ma sbilanciandosi in avanti lascia una voragine nelle retrovie, in cui il nemico si infiltra e chiude una triangolazione trovando il pareggio. Fine del secondo periodo. Si riprende con un fallo stupido dei biancorossi, sanzionato con due minuti. Il box play di Diamante non è organizzatissimo, ma riesce comunque a tappare le falle, lasciando i tiratori di Gargazzone con un pugno di mosche in mano. Sono ancora loro però a segnare poco dopo, senza avvalersi della superiorità numerica. Diamante deve inventare qualcosa di più: gli attacchi biancorossi sono però destinati a sfumare in sterili situazioni di uno contro uno, in cui i difensori avversari hanno poche difficoltà a fermare i nostri. Ancora un power play per Diamante ma niente goal, anzi Liftex contrattacca ma viene fermato. Sono Gostner e Tribus a dare una svolta, riuscendo a superare il blocco nero della difesa avversaria e raggiungere il 4 a 4. La difesa diventa adesso ancora più serrata, a uomo; la costante concentrazione dei nostri e un pizzico di fortuna impediscono ai Fanatics di tornare in vantaggio. A tre minuti dalla fine Obexer riesce a piazzare una palla angolatissima che sigla il 5 a 4, cui segue l’ultima ondata avversaria, che si infrange contro i nostri dando vita a una mischia selvaggia. I Fanatics sparano nel mucchio, ma fortunatamente i loro tiri non trovano lo specchio della porta, e Diamante porta così a casa altri tre preziosi punti.