SSV DIAMANTE - UHC VARESE

Gli avversari: i Wildboars Varese furono i primi campioni d’Italia 11 anni fa, anche se la successiva crescita delle altre realtà italiane ha finito per lasciarli indietro. Dalla scorsa stagione la formazione di Fabrizio Ceccutto ha però ritrovato il suo equilibrio grazie a un gruppo di nuove leve che, affiancando le vecchie glorie, ne ha disciplinato il gioco notoriamente duro e scorretto e ha permesso loro di farsi largo fino a tornare sul podio di campo piccolo. Alla loro seconda stagione su campo grande suscitano per il momento poca paura, anche se il recente pareggio contro FC Milano induce cautela.

La partita: è con una certa penuria di uomini che Diamante si appresta a questa prima e ultima partita contro UHC Varese, che invece schiera una formazione ampia e decisamente più giovane rispetto agli anni passati. In difesa per l’SSV l’esordiente Andreas Bicciato, che già si è distinto su campo piccolo e in giovanile in questo inizio di stagione. Il gioco si apre con Diamante che passa in vantaggio dopo un solo minuto grazie alla rete di Prudenziati. I cinghiali di Varese reagiscono con numerosi contropiedi, portati avanti con velocità dai giovani rossoneri e che causano qualche brivido alla difesa ma nulla di più. Ci vogliono più di dieci minuti affinchè i nostri riescano a doppiare gli avversari con Volgger, ma poco dopo arriva la risposta dei Wildboars, che chiude il primo periodo con un non soddisfacente 2 a 1. Ancora difficoltà alla ripresa del gioco, Diamante soffre l’assenza di punte affilate come Tribus, Gostner o Giorgio Picin, e Varese chiude bene gli spazi. Dopo undici minuti finalmente il goal del 3 a 1 ad opera di Rigo, ma di nuovo arriva la contromossa dei rossoneri, che permette loro di recuperare lo svantaggio e restare a un solo punto dai nostri. Qualche protesta da parte di Diamante, viene punito Bicciato con 2 minuti, ma i nostri si dimostrano all’altezza e riescono a neutralizzare il power play varesino. Ancora qualche minuto e si chiude il secondo tempo, con un faticato parziale di 1 a 1. Diamante si riscatta nell’ultimo periodo con un goal tutto under19: Giordani gioca un ottimo passaggio a Müller, che trasforma e finalmente raddoppia il divario. Dopo tre minuti l’SSV viene però presa in contropiede con Molinari e i cinghiali accorciano di nuovo. I biancorossi riprendono coraggio e trovano il 5 a 3 con Prudenziati, a cui segue il passaggio di Faller dalla difesa a Müller, che consegue la sua seconda doppietta in quattro sole partite giocate. Ora Diamante ha in pugno la partita, e c’è ancora tempo per l’azione di Faller, che da posizione avanzata raccoglie l’assist di Prudenziati e sigla il 7 a 3.

SSV DIAMANTE - SHC SERENISSIMA

Gli avversari: un tempo UHC Dolo, a seguito di un rinnovamento che nel 2007 ha portato all’autogestione da parte del nutrito gruppo di ragazzi veneti, SHC Firelions Serenissima ha visto migliorare il suo gioco, che risulta pulito, basato su una difesa serrata e sul contropiede. Con questa strategia, la formazione guidata da Alberta Franco ha messo spesso in seria difficoltà squadre dotate di gioco tattico e ordinato come Roma o L’Aquila; meno efficace risulta invece nei contrasti singoli e contro le azioni individuali, cedendo il passo alle squadre dal gioco più aggressivo.

La partita: anche per questo incontro l’SSV scende in campo dimezzata; tornano nei ranghi Concli e Sallustio, che assieme a Faller e Bicciato formano le due linee difensive, ma l’assenza di Rigo penalizza molto l’attacco e costringe Mauro Picin ad improvvisarsi ala. Diamante schiera una formazione 2-2-1 per disturbare le aperture avversarie. Già nei primi minuti appare evidente la mancanza di un regista del calibro del capitano biancorosso, e Diamante ha grande difficoltà ad avviare e proseguire le azioni. I difensori avversari, messi alle strette dal sistema difensivo, aprono con lunghi lanci che si rivelano pericolosi: Concli effettua uno stop ma viene anticipato da Andrea Ghiraldin, che con Ghirardo chiude una triangolazione e porta Serenissima in vantaggio. Ci vogliono altri cinque minuti prima che Diamante riesca a penetrare la difesa veneta, con Prudenziati che sfrutta il passaggio di Sallustio per riazzerare il conto. Poco dopo Müller va in rete con l’assist di Volgger, passando in vantaggio. Diamante prova l’allungo, ma i Firelions bloccano tutte le conclusioni. A un minuto dalla fine, Gius si inserisce nello slot e con un tiro basso sconfigge il guardiano Pierazzo riscattando un primo tempo molto sofferto. Il sistema 2-2-1 può essere micidiale, ma ha bisogno di essere testato a fondo in allenamento, cosa che ai nostri ancora manca, e dal secondo tempo Diamante ritorna al classico 2-1-2. SSV molto più aggressiva adesso, ma i veneti rimangono chiusi in difesa e rispondono con il contropiede dei fratelli Ghiraldin, che ci costa il 3 a 2. I biancorossi si risollevano a loro volta con un contropiede, in cui Concli apre in diagonale su Müller, che firma la sua terza doppietta prima dell’ultimo periodo di gioco. I leoni tornano in campo con la guardia alzata e segnare da breve distanza diventa sempre più difficile, specie senza Tribus e Gostner. Ma anche se i bolzanini hanno avuto bisogno di oltre mezz’ora per entrare in partita, ora il gioco adamantino si fa più sicuro e disinvolto, e permette a Concli di tirare dalla difesa centrando la porta di Serenissima. Dopo quattro minuti Concli ripropone il suo tiro da lontano, e anche questa volta la palla sorpassa i veneti schierati nello slot e lo stesso Pierazzo, la cui vista è parzialmente schermata dai compagni. 6 a 2 per Diamante a sei minuti dalla fine; rimane solo il tempo per Ghirardo di preparare un ultimo boccone avvelenato per i biancorossi e conquistare il 6 a 3, ma la partita è ormai vinta dai nostri.