Weekend decisivo per la formazione guidata da Marco Concli in questo campionato under 19: venerdi 15 il ritorno contro Algund in una trasferta serale e domenica il recupero della terza giornata, quella terza giornata che essendo stata posticipata è costata ai nostri 2 preziosi punti in classifica. Per aggiudicarsi il titolo, Diamante deve vincere tutti gli incontri e sperare in una favorevole combinazione di risultati da parte delle altre squadre.

Si comincia con Algund: alle 21 il fischio di inizio, gli avversari vincono l’ingaggio e preparano l’apertura. I nostri tengono le posizioni e intercettano, poi ripartono contrastando il pressing deciso di Algund e poco dopo vanno in rete con Müller e Sallustio. La risposta arriva con un tiro di punizione sul primo palo, decisamente fortunato ma comunque molto bello da vedere. Il gioco prosegue con equilibrio, ma Diamante prende pian piano il controllo della partita: la squadra in fase difensiva funziona come un orologio e permette una facile lettura delle azioni avversarie, e con il pressing di Fazzi e le ripartenze di Picin e Müller si porta sul 4 a 2. Müller protagonista sia in positivo che in negativo, lasciando libero Valentin di segnare il terzo goal per Algund e poi infilando la quinta rete per l’SSV, con cui si chiude il primo tempo. Il secondo periodo però vede alcuni errori di troppo; le azioni si susseguono con molta sfortuna sottoporta da parte di entrambe le squadre, ma due gravi disattenzioni in difesa permettono ad Algund di portarsi in parità. Risponde Bicciato con un tiro coperto, ma in seguito a due minuti per Müller gli avversari effettuano il sorpasso, seppure con molta fatica. Negli ultimi minuti i nostri cercano di riprendere quota, ma senza fortuna nei tiri, mentre Algund cavalca l’onda del sorpasso e si porta sull’8 a 6. Peccato, perchè in questa partita il gioco di squadra ha funzionato bene, specialmente in difesa; gli errori sono venuti da alcuni singoli giocatori, visibilmente stanchi per aver voluto strafare partecipando all’allenamento due ore prima dell’incontro. Laddove Algund ha potuto realizzare sei reti solo sfruttando gli errori dei singoli giocatori adamantini, i biancorossi si sono invece creati le occasioni superando una compatta difesa avversaria; una sconfitta da cui i nostri possono uscire a testa alta, anche se capitata nel momento meno opportuno. Bravi gli avversari che, forgiati dalle sofferenze degli anni passati, hanno imparato forse più di tutte le altre realtà italiane a lottare come squadra sino alla fine.

Voto alla squadra: 7

Voto agli avversari: 8

Voto all’arbitro: 7

MVP: questa partita ha visto le nostre punte di Diamante un po’ spente, le loro prodezze controbilanciate da altrettanti errori, mentre si è distinto Marco Serranò per gli ottimi interventi.

Sfumata ogni possibilità di vittoria, Diamante torna in campo domenica contro SV Sterzing. La squadra di Vipiteno, grazie a un reparto d’attacco micidiale, vanta una brillante stagione macchiata solo dalla sconfitta in andata contro i nostri. La partita inizia con un ingaggio vinto, Sterzing si lancia contro i biancorossi, ottiene la palla e va in rete a soli 9 secondi. L’intento era probabilmente quello di tagliare le gambe ai nostri, ma evidentemente non ci conoscono: Diamante amministra bene le palline a disposizione e risponde con il goal di Sallustio. Poco dopo Sterzing ritorna in testa con Di Stefano e raddoppia con Gschliesser, ma la partita è in realtà molto equilibrata; i nostri penetrano ripetutamente le difese avversarie ma, molto più sfortunati, colpiscono ben quattro pali. Picin viene poi punito con 2 minuti per una spinta; giusto, ma forse sarebbe stato il caso di limitarsi ad una punizione dal momento che l’avversario non è entrato in contatto con la sponda e la spinta non è più grave di altre subite dai nostri. Sallustio e Müller resistono a due minuti di assedio, poi Müller si impossessa della palla e rilancia a Picin che, appena rientrato, piazza una rete di straordinaria eleganza. La partita riprende con ritmi serrati, Diamante recupera il punto di svantaggio con Picin che trasforma il tiro di Giordani. Poi Sterzing a pochi secondi dalla fine riceve un inaspettato regalo dai nostri, sbilanciati in avanti, che lasciano Giordani solo contro tre avversari. Poi avviene il fatto peggiore: Picin si lancia nel recupero di una pallina tallonato da Gschliesser, quest’ultimo scivola e finisce lungo disteso contro la sponda, da posizione arretrata rispetto al nostro capitano e senza toccarlo; tuttavia Picin viene sanzionato con due minuti che costano a Diamante un quinto goal. Il gioco prosegue, ora è Gschliesser ad essere punito per colpo di bastone: Diamante in power-play e l’avversario non resiste neppure quindici secondi, goal di Müller e risultato di 4 a 5. Poco dopo Picin riagguanta la parità; i vipitenesi si rifanno sotto e fanno circolare la pallina cercando uno spiraglio ma, laddove riescono a eludere gli ottimi Sallustio e Giordani, c’è Serranò che risponde presente. I nostri passano in vantaggio con Rauzi e gli avversari perdono concentrazione, commettendo qualche fallo grave tra cui un brutto sgambetto, ma l’arbitro non vede e Diamante deve stringere i denti in una fase cruciale. Sterzing negli ultimi minuti da fondo alle sue risorse e segna con Matusewicz. I nostri in risposta trovano solo le gambe del portiere avversario e il morale dei biancorossi, duramente messo alla prova per tutto il secondo tempo, crolla. Sullo scadere di un incontro ormai perso Sterzing allunga fino al 9 a 6. Punteggio che non descrive la partita e le forze in campo, e lascia non poco amaro in bocca dal momento che l’arbitro, di solito molto bravo, sembra aver preso qualche cantonata che ha fortemente condizionato il risultato.

Voto alla squadra: 8

Voto agli avversari: 8

Voto all’arbitro: 5

MVP: buona prova di gioco di squadra, tutti gli elementi si sono dimostrati indispensabili, ma Giorgio Picin è stato il più incisivo, e ha accettato di buon grado decisioni arbitrali che in un’altra sede avrebbero fomentato parecchio nervosismo.

Per ultima la sfida contro i Butchers di Laives, squadra che è cresciuta tanto da sottomettere le formazioni laziali e impensierire Vipiteno nella partita di ritorno. Ora i macellai biancoblu guardano i nostri negli occhi senza paura. I primi dieci minuti di gioco vedono uno stallo preoccupante: gli attaccanti adamantini, provati dall’incontro terminato mezzora prima, non riescono ad essere sufficientemente veloci da sopraffare la difesa dei Butchers, mentre i difensori perdono qualche frazione di secondo in copertura, permettendo qualche tiro di troppo. Al decimo Laives va in vantaggio con Accorsi, poi Diamante alza la testa e con Bicciato livella le bilance. Altra botta e rete dei biancoblu, e altra risposta di Bicciato pochi minuti dopo, con assist di Picin. Diamante, passato lo spavento, si riporta gradualmente in carreggiata e gestisce meglio le poche forze rimaste; una sapiente apertura di Sallustio serve Fazzi che porta Diamante in vantaggio. Pochi secondi dopo Picin ricalca il solco e si va all’intervallo con un più rassicurante 4 a 2. Il secondo tempo Diamante altera le linee a ogni cambio per far riposare di volta in volta i più stanchi. In campo il gioco si sblocca e si torna a vedere il Diamante di (quasi)sempre: goal di Müller prima, poi parentesi biancoblu ad opera di uno scatenato Accorsi, e di nuovo Müller ben appoggiato da Fazzi. I nostri iniziano lo stacco, con Fazzi che scuote la rete avversaria una, due volte, servito dal fedele Müller. I Butchers non mollano e recuperano un punto, ma Diamante ne ha ancora: da dietro la porta nemica, Picin si cimenta in un gioco di prestigio che catapulta la pallina a Rauzi ben piazzato nello slot, che imbuca un colpo non facile. In calce a questo piccolo capolavoro arriva la seconda rete di Rauzi e Picin, con cui Diamante raggiunge la doppia cifra. Ultimo colpo di coda degli avversari e vittoria per 10 a 5.

Voto alla squadra: 8

Voto agli avversari: 8

Voto all’arbitro: 7

MVP: Benjamin Fazzi, che lasciandosi alle spalle la timidezza ha dato prova di un ottimo pressing e in attacco si è scatenato collezionando una tripletta.

Termina così, con un terzo posto, la nostra stagione under 19 su campo piccolo. Nel frattempo Sterzing sconfigge Algund aggiudicandosi il titolo in uno scontro a senso unico (10 a 3), nonostante all’andata i vipitenesi avessero vinto solo per il rotto della cuffia. Questo campionato è stato caratterizzato da numerose tegole che sono piovute sulla testa della formazione biancorossa nel corso dei mesi. I nostri avrebbero meritato un po’ più di fortuna in quest’ultima giornata, ne sarebbe bastata davvero molto, molto poca. Al di là dei risultati, la squadra ha mostrato un gioco di alto livello, non veloce quanto quello di Vipiteno, non fisico quanto quello di Algund, bensì equilibrato: senza puntare troppo né sul singolo né sulla pedissequa ripetizione dei soliti schemi, i nostri hanno raggiunto una commistione di tecnica, tattica e capacità di improvvisazione che ben si adatta alla personalità dei giocatori. Da questo punto di vista Diamante ha assicurato un ricambio generazionale dei migliori, a patto che si riesca a sfruttarlo senza tenerlo sottochiave troppo tempo.