Seconda giornata di campo piccolo: ancora un volta l’SSV è costretta a presentare una formazione molto rimaneggiata ed estremamente giovane. Oltre a Mauro Picin, mancano Rottensteiner, Targa e Bicciato, elementi importanti sia in attacco che in difesa; in compenso si può contare su Giorgio Picin e su Dominik Faller. In campo anche l’esordiente Giulio Emeri. Due partite difficili aspettano Diamante; prima è il turno di Ritten Sport, nella quale milita l’ex adamantino Pfeifer, oltre al noto e temuto Unterhofer. Diamante parte sulla difensiva e gioca puntando sul possesso palla; i risultati si vedono dopo un minuto, con goal di Faller su assist di Picin. Ritten ribatte, ma Diamante trova il raddoppio grazie alla punizione di Concli. Ancora attacca la squadra di Renon, ed è proprio Pfeifer a riagguantare il pareggio. Quella che sembrava una partita senza speranza si sviluppa invece in maniera molto equilibrata, con buona copertura dei biancorossi contro i buoni tiratori di Ritten, e ottimo gioco costruttivo nella metacampo avversaria. Il punteggio lievita da ambo le parti, fino a un 6 a 5 con cui l’SSV chiude il primo tempo. Nel secondo periodo Ritten alza il ritmo e il livello del gioco, ma Diamante dimostra di non essere da meno. Lo schema di attacco del coach Concli porta i suoi buoni frutti in attacco; in difesa qualche svista anche grave causa un paio di reti assolutamente evitabili. Anche l’estroso schema di powerplay concepito da Picin dona a Diamante una rete preziosa. Buona la difesa a due di Sallustio e Müller, che cede solo a 10 secondi dalla fine del boxplay. Negli ultimi minuti Ritten tenta di portarsi in testa, ma i nostri hanno la meglio e non solo pareggiano, ma sorpassano gli avversari per 11 a 10; una magnifica gestione dell’ultimo minuto di gioco determina la vittoria con tale punteggio. Ottima la prestazione di Müller, sia nel backchecking che in fase offensiva, che assieme a un vulcanico Picin realizza tre reti. Altrettanti goal per il capitano della formazione under 19, che con 5 assist si dimostra anche maestro nel costruire le azioni.

Voto alla squadra: 8

Voto agli avversari: 7

Voto all’arbitro: 6

Ma ora resta un’altra prova di fuoco e acciaio: UFG Gargazon. I nerovestiti avversari nella loro prima partita hanno praticamente passeggiato, mentre i nostri nello scontro precedente hanno dato tutto, per cui il vero nemico è la stanchezza. Ed è il nemico peggiore. Diamante si trova subito in difficoltà, mancano le energie e di conseguenza la concentrazione. Come se non bastasse Concli, gravemente dolorante per quella che sembra essere una vecchia infiammazione articolare, è in panchina. Ben presto si scatena un massacro, in cui la superiore condizione fisica degli avversari permette loro praticamente qualunque cosa, mentre i nostri sono per lo più costretti a tappare quante più falle possibili. L’intervallo blocca il punteggio sul secco 10 a 0, e alla ripresa le cose migliorano leggermente, ma la partita rimane unidirezionale. Goal della bandiera ad opera di Fazzi, appoggiato dall’eroico Müller. 18 a 1 il triste risultato. La giovane squadra adamantina ha ormai trovato intesa e livello generale ottimi (anche i nuovi elementi che vengono pian piano inseriti si dimostrano all’altezza) ma ciò che manca ai nostri atleti dotati ma mingherlini è proprio la condizione fisica. Peccato non poter giocare una sola partita per volta.

Voto alla squadra: NC

Voto agli avversari: 8

Voto all’arbitro: 7