Terzo appuntamento con il campionato su campo piccolo, in scaletta la partita contro Algund A e il ritorno contro Sterzing, forte di una vittoria in andata per 3 a 2 sul filo del rasoio. Anche questa volta Diamante non riesce a schierare la squadra al completo, anzi le assenze sono più numerose e più pesanti che mai; i fratelli Picin, Targa, Rottensteiner e Giordani lasciano la truppa oltremodo sguarnita, con un Concli in perenne rischio infiammazione. La presenza di Volgger tenta di tappare al meglio le falle fornendo solidità ed esperienza alla formazione adamantina. In porta Patzleiner prende il posto dell’infortunato Serranò. Contro Algund l’inizio lascia ben sperare, nonostante l’anomala lentezza del gioco. Diamante va comunque a segno per primo grazie a Bicciato. Algund pareggia due minuti dopo, ma alla lunga la palla inizia a girare e i biancorossi riprendono quota con Sallustio. Segue un break in cui Nussbaumer galvanizza la sua squadra con due preziosi punti, un goal e un assist a Ladurner, che sigla il sorpasso a fine periodo. Si riprende, cambiano le linee e si vede qualche timido miglioramento nel gioco dei nostri, tuttavia mancano ancora le conclusioni. Dopo svariati tentativi, Bicciato apre la strada ai suoi commilitoni, fornendo la palla vincente sia per Volgger che per Müller, che riportano il punteggio in parità. Ma la rimonta si ferma qui, con altre azioni che sfumano in tiri imprecisi o troppo lenti, occludendo la possibilità di sorpassare e magari mettere sottochiave il risultato. E invece arriva un colpo di testa di Rauzi, punito con 2 minuti, durante i quali Algund riesce a infilare una quinta rete; ancora tre minuti in cui Diamante tenta il tutto per tutto, ma senza mordente né fortuna, perdendo l’incontro.

Voto alla squadra: 5

Voto agli avversari: 7

Voto all’arbitro: 7

La partita contro SV Sterzing si preannuncia più dura, ma è davanti alle sfide più stimolanti che Diamante esprime maggiormente le sue qualità: fin dalle prime battute il livello del gioco appare notevolmente più alto, con Vipiteno che attacca con i suoi veloci tagli trasversali e Diamante che costruisce il gioco con più calma. Sono gli avversari a segnare per primi dopo 4 minuti, ma i nostri rispondono con la doppietta di Volgger. Arriva una fase negativa per Diamante, in cui la difesa biancorossa si disunisce, con l’incolpevole Faller non abituato al sistema di gioco messo a punto in allenamento, ed altri che non danno il meglio di sè. Due reti evitabili a breve distanza riportano i biancovestiti avversari in vantaggio, vantaggio che viene annullato poco prima dell’intervallo da Concli che serve Müller. Di nuovo in parità. Ma attenti a Geyr, che se lasciato incustodito non sbaglia un colpo: e infatti proprio lui realizza una doppietta che rimette Sterzing in testa. Troppi errori in difesa; l’attacco ce la mette tutta per controbilanciare, ma l’assenza di tre dei quattro principali attaccanti pesa non poco, e di fatto segna lo sviluppo del match. Volgger serve a Fazzi l’assist per la seconda rete della sua carriera; anche Müller restituisce il favore a Concli, che accorcia il divario con la quinta rete biancorossa, ma Vipiteno stacca ancora con due goal, intoducendo gli ultimi, combattuti minuti di gioco. Niente è ancora scritto, ma qui arrivano tre reti che segnano la svolta decisiva. In powerplay il vipitenese Matusewicz tira con Concli in copertura, ma la palla trapassa i pantaloncini che schermano la vista a Patzleiner, comunque autore di un’ottima prestazione. Poi altri due tiri da posizioni analoghe fanno lievitare il punteggio di Sterzing nell’ultimo minuto di gioco a un 11 a 6. Giornata davvero storta per i nostri, che da un lato non sono riusciti ad esprimere il loro solito livello, dall’altro sono stati boicottati dalle troppe assenze: la squadra funziona come un meccanismo, e l’assenza di metà degli ingranaggi non può che impedirne il funzionamento. Menzione speciale per Andreas Bicciato, autore di due partite senza errori.

Voto alla squadra: 5

Voto agli avversari: 7

Voto all’arbitro: 6