Quarta giornata del campionato under 19 nella Capitale, dove le due formazioni laziali attendono le compagini altoatesine per le partite di ritorno. Diamante può contare su quasi tutti i giocatori delle prime due linee, assenti solo Targa e il portiere Serranò, sostituito da Patzleiner. Una formazione decisamente più completa, dunque, di quella che si misurò con i romani lo scorso dicembre rimediando risultati non entusiasmanti. Il primo atto di questa trasferta vede i nostri impegnati contro Floorball Ciampino, forti di un meritato pareggio in andata. I primi minuti di gioco appartengono ai padroni di casa: mentre i nostri trovano qualche difficoltà a controllare la pallina sul fondo cementizio, perdendo un po’ di fiducia, i romani mostrano alcune belle giocate realizzando due reti in pochi minuti, più una terza in power-play. In questa fase negativa si rivela fondamentale Giorgio Picin, che realizza altrettante reti tenendo la formazione biancorossa a galla. Dopo questi primi minuti, però, Diamante riprende possesso del campo; le azioni di Ciampino diventano facili da leggere, mentre i nostri riescono a sfruttare meglio gli spazi e far circolare la palla. Le conclusioni non si fanno attendere: Picin, Sallustio e Rauzi doppiano gli avversari finendo il primo tempo sul 6 a 3. Il gioco prosegue, Diamante continua a dominare e riprende a macinare punti con Rauzi, Bicciato e la tripletta di Müller. Poco dopo è proprio Müller che viene punito con 2 minuti, ma questa volta i romani sono più stanchi e non riescono neppure a toccare la palla, che Picin tiene sotto controllo per quasi un minuto prima di trovare un varco nella difesa avversaria e infilare un goal che fa male. La ultime battute vedono Diamante condurre con disinvoltura e realizzare, con Müller e Bicciato, un parziale di 7 a 0 che risolve l’incontro in un secco 13 a 3.

Voto alla squadra: 8

Voto agli avversari: 7

Voto all’arbitro: 5

MVP: Asso di Diamanti per Luca Sallustio, cha ha unito una difesa impeccabile a una buona impostazione in attacco; ma il Re è Giorgio Picin, indispensabile nei primi minuti di gioco sia in attacco che in copertura; strabiliante la sua rete in inferiorità numerica.

Passata la notte, ci si dirige all’oramai familiare impianto di Ciampino per affrontare i Viking Roma. Se all’andata la vittoria era stata facile pure con una prestazione mediocre, questa volta i vichinghi sembrano aver aumentato i propri ritmi di gioco e le proprie capacità tecniche. Ancora una volta l’inizio non è dei migliori per i nostri, che lasciano molti spazi in difesa permettendo ai romani guidati da Jacopo Fazzi di portarsi sul 2 a 0. Poi durante un box-play Picin tenta una sortita analoga a quella di sabato ma senza fortuna, e gli avversari si portano sul 3 a 0. Ma è un’illusione destinata a crollare. Diamante mantiene la calma e, anziché cercare una veloce rimonta, punta a migliorare il suo possesso di palla. Ben presto la difesa romana rivela dei corridoi che i nostri iniziano a sfruttare; prima Bicciato gonfia la rete dei Viking con l’assist di Giordani, poi arrivano Picin e Müller, che sorpassano gli avversari. Una difesa ancora disattenta regala però il goal del pareggio ai romani, che provano a rifarsi sotto. Risponde Müller per il 5 a 4, e fanno eco Picin (Giordani) e Sallustio (Rauzi). Viking accorcia il divario con Ciotti, e come risposta Diamante apre letteralmente il fuoco sulla porta avversaria, trovando però un ottimo Nicolas Manca e due provvidenziali pali. Intervallo con un parziale di 7 a 5. Alla riapertura delle ostilità Diamante riprende quello che aveva iniziato, ma con maggiore fortuna. Con Rauzi, Picin, Bicciato e Müller i nostri si portano sul 12 a 5. Poi però una sbavatura in difesa decreta il sesto goal per i romani. Risponde Benjamin Fazzi, che devia in porta il tiro rasoterra di Müller, e al cambio successivo gli restituisce il favore. Poi arrivano Bicciato, che infila la porta da posizione angolata, e Giordani, che si gira dallo slot e sorprende il malcapitato Manca. Ancora due minuti di gioco, giusto in tempo per un ultimo gran tiro di Müller, e finisce 17 a 6. Risultato tutto sommato stretto, contenuto dalla notevole prestazione del portiere avversario.

Voto alla squadra: 8

Voto agli avversari: 7

Voto all’arbitro: 7

MVP: in una partita nella quale la squadra ha funzionato come un orologio, si distingue Elia Müller, per la capacità di creare il gioco, l’efficacia delle conclusioni e soprattutto per l’atteggiamento esemplare in panchina.

Al giro di boa di questo piccolo campionato (causa la giornata da recuperare in Alto Adige), appare evidente come rispetto agli anni scorsi le squadre siano più equilibrate dalla dipartita di diversi ottimi elementi per le formazioni più forti e dai progressi delle squadre in coda. Si nota anche che tra i ragazzi la superiorità dovuta a passate esperienze nell’hockey su ghiaccio appartiene ormai al passato. L’hockey può aiutare il neofita ad imparare, ma sul campo incide poco o niente in confronto alla qualità degli allenamenti. Basta guardare la prestazione di Laives, che partendo da zero è riuscita in un anno a imporsi sulle più esperte squadre laziali contribuendo ad infliggere loro la “whitewash” di questo weekend. Tra le romane, l’impressione è quella di un sorpasso da parte di Viking, evidentemente avvantaggiati dall’avere una squadra maggiore con la quale allenarsi. Tuttavia Ciampino sembra girare meglio come squadra, con una lista di marcatori sempre molto varia di nomi e numeri, nonostante anch’essi abbiano perso alcuni giocatori di punta. Per quanto riguarda i nostri, l’obiettivo della giornata era duplice: cancellare il ricordo della seconda giornata e migliorare la fase offensiva senza sbilanciarsi in avanti, cosa in cui Diamante è riuscita pienamente. Unica pecca una difesa a tratti disattenta: sei reti nel secondo match sono obiettivamente un po’ troppe. Peccato per l’impossibilità di far coincidere gli allenamenti dell’intera squadra under 19 con la formazione maggiore.


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