SSV Diamante - FC Molotov Milano

Gli avversari: forte di alcuni pericolosi scandinavi ma comunque dotata di buona qualità generale, FC Molotov ha conseguito importanti vittorie e messo grande pressione alla nostra squadra. In questo inizio di stagione i milanesi di Cova e Rambaldi hanno gettato un ponte tra quelli che negli ultimi 3 anni erano considerati gli intoccabili detentori della prima metà della classifica e le altre squadre, salvo poi attestarsi al suo imbocco perdendo alcuni importanti appuntamenti. Per prevalere contro di loro occorrono gioco di squadra e una prestazione costante fino all’ultimo minuto.

La partita: ed è proprio il gioco di squadra che si vede in questo ritorno. L’SSV partecipa in gran forze con tre linee complete, nell’inedita tenuta color pigiama. FC affronta invece la trasferta a ranghi ridotti e con alcune importanti assenze. La disparità di forze non sempre garantisce il buon esito della partita, ma questa volta i nostri, liberi da ogni pressione psicologica, riescono ad esprimere un gioco bello e disinvolto. Inizia Giorgio Picin, che con Volgger inaugura la porta avversaria dopo due minuti di gioco. In difesa Diamante rischia poco e chiude senza difficoltà gli inserimenti dei milanesi. L’attacco da parte sua non è da meno; dopo un paio di cambi di rodaggio entra in moto la macchina Rigo-Tribus, autentica schiacciasassi, e come tale schiaccia FC con tre reti, anche con la collaborazione di Tobias Prudenziati. Un’unica pecca nella difesa bolzanina determina una rete per Cova e Vieider. Secondo tempo: cinque minuti di gioco e Tribus fiocina ancora il veloce portiere milanese Graffeo, ma poi arriva una doppia penalità per Picin e Cova, e un niente di fatto conclude due minuti giocati 4 contro 4. I minuti seguenti scorrono lenti, molti goal mangiati e qualche buco nella difesa adamantina ma senza conseguenze, mentre Rigo dimostra ancora le sue qualità servendo due palle perfette per Mauro Picin e Prudenziati, facendo lievitare il punteggio fino al 7 a 1; punteggio destinato a crescere grazie a Tribus, pericolosissimo sulle brevi distanze, che intercetta una palla e la spedisce a gonfiare la rete dei milanesi. Pixner poco dopo inventa un tiro vincente per il 9 a 1, ma i minuti seguenti vedono un leggero calo. Prima un power play per Diamante, che si sperava avesse ritrovato il suo equilibrio, ma che viene invece ancora una volta sprecato, offrendo anzi due ghiotte occasioni ai milanesi in inferiorità numerica, fortunatamente bloccate all’ultimo. Poi Picin si vede assegnati due minuti, ma la difesa regge seppur prendendosi notevoli rischi. Il terzo periodo prosegue sui livelli del primo, ma il parziale non rende giustizia: due sbavature costano a Diamante altrettante reti, controbilanciate dai goal dei fratelli Prudenziati e Rigo, concludendo l’incontro con un pesante 12 a 3. Gli avversari hanno pagato la stanchezza e il numero esiguo. Grande prestazione dell’inossidabile Rigo e del perfido Tribus, che assieme hanno orchestrato per i nostri ospiti una sinfonia mortale.

SSV Diamante - QT8 Milano

Gli avversari: il miglioramento della squadra di QT8 Milano in questa prima parte di stagione ha portato a un pareggio che aveva lasciato ai nostri non poco amaro in bocca; una prova sia di tecnica dei singoli, sia di coesione del gioco. Squadra dotata di molto carattere, durante le partite punta sulla velocità e sulla fisicità; una formazione compatta potrebbe garantire una migliore difesa dai loro contropiedi, chiudendo loro lo spazio in centrocampo, e un pressing ben fatto ha dato prova di poterli mettere in difficoltà.

La partita: fin dai primi minuti si vede un gioco più disteso rispetto alla sera precedente. Diamante copre bene al centrocampo e le azioni dei milanesi fanno poca paura. Tuttavia passano i minuti, e i nostri faticano a concludere; se da un lato QT8 sembra un’ombra della squadra che ci aveva fatto sudare un pareggio all’andata (reduci peraltro da una disfatta 7 a 1 contro Algund), dall’altro Diamante non riesce ad alzare il livello, e si vede qualche errore in più in attacco e qualche buco in più in difesa. Un’indecisione durante un cambio mal gestito crea un po’ di scompiglio, i milanesi ne approfittano e vanno a segno con Gustafsson. Un secondo dopo Volgger vince l’ingaggio, dribbling, tiro in porta e goal. Il messaggio è chiaro: “possiamo segnare quando vogliamo”. E per i minuti seguenti pare proprio che sia cosi: Volgger e Giorgio Picin si mettono in moto, e portano rapidamente il risultato sul 3 a 1, a cui si aggiunge Simon Prudenziati, appoggiato da Rigo. Ma i milanesi iniziano a trovare qualche spazio di troppo nella nostra metacampo e vanno a segno accorciando le distanze. Poco dopo Brambilla ripete su Rigo il suo dribbling che all’andata aveva siglato un goal molto importante, e purtroppo riesce pure questa volta. Diamante si riprende con il tiro di Picin, che Müller reindirizza in porta per il 5 a 3, con cui si va all’intervallo. Primo tempo un po’ lento e sommariamente gestito, ma il vantaggio sembra scontato; il secondo periodo si presenta sostanzialmente equilibrato, con le marcature che si aprono solo dopo 9 minuti con una magia di Giorgio Picin, cui fa seguito la risposta dei milanesi. Diamante riparte con un micidiale duetto Rigo-Tribus, e un altrettanto letale bis Rigo-Prudenziati. Ma ecco ancora che in fase difensiva la squadra altoatesina si disunisce, donando sostanzialmente il goal dell’8 a 5 a Brambilla e compagni. Qualche protesta di troppo, giocatori in panca puniti e l’ennesima occasione mancata per Diamante in power play. Anche il secondo tempo è ormai agli sgoccioli, ma Obexer parte in contropiede, e all’ultimo secondo insacca un goal capace di distruggere il morale a qualunque formazione e mettere la parola “fine” alla partita. Ma cosi non è. Milano tira fuori le unghie e non solo, e nel terzo tempo approfitta della lentezza e indecisione del gioco bolzanino per spostarne il baricentro. Rapidamente si porta sul 9 a 7, mettendo a rischio il risultato. Obexer risolleva i nostri con un bel tiro sul primo palo, e Sallustio mette al sicuro la vittoria spedendo da lontano la palla servitagli da Volgger a gonfiare la retina milanese. L’incontro si chiude in una fisicità eccessiva e forse con un po’ di malafede, che porta a insulti e goffe contestazioni rovinando il clima disteso della partita. Prestazione non brillante nel secondo incontro, ma con questi sei punti Diamante si vede ormai garantito l’accesso ai playoff.


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