Parte il campionato su campo piccolo: subito una delle sfide più ardue, quella con Vipiteno, attende l’SSV e la sua rosa ulteriormente ringiovanita. Assenti i fratelli Picin, Concli è l’unico a superare i 18 anni; formazione vipitenese con qualche nuovo innesto, si nota l’assenza di Geyr e Messner. Inizio shock con una rete di Matusewicz dopo un minuto. Ma Diamante mette le cose in chiaro poco dopo, con Bicciato che serve a Concli la palla per un tiro coperto che spiazza Gschliesser. La partita, ottimamente arbitrata da Michele Nardo, prosegue equilibratissima; invano gli avversari cercano di superare la difesa biancorossa, perfettamente organizzata, e invano Diamante cerca a sua volta il goal, incontrando solo una sfortunata traversa di Rauzi. Poco prima dell’intervallo, Vipiteno allunga con Libener, sfruttando un errore durante il cambio: 2 a 1. Secondo periodo invariato, con entrambe le squadre che riescono solo a sfiorare il goal. Diamante subisce un powerplay, dal quale esce indenne, e anzi procurando qualche brivido ai vipitenesi. Poi tocca a Diamante giocare in superiorità, che viene ben gestita fino al pareggio, con Rottensteiner che insacca l’assist di Concli. Ancora pochi minuti in cui Vipiteno sfodera zanne e artigli, cercando spasmodicamente una rete; purtroppo, a trenta secondi dalla fine Libener prova un tiro, la palla in qualche modo oltrepassa la copertura di Rottensteiner e sorprende Serranò, sancendo la vittoria di Vipiteno sul filo del rasoio, risultato che tuttavia non scredita la slendida prestazione dei nostri.

Voto alla squadra: 8

Voto agli avversari: 8

Voto all’arbitro: 9

La seconda partita, contro la pure giovanissima Algund B, sembra più in discesa, ma si risolve in una sconfitta clamorosa: dopo un minuto e mezzo un errore in difesa costa a Diamante il primo goal, ad opera di Ungericht. Pochi secondi dopo segue il raddoppio di Schrötter; un break devastante per il morale. Cala la concentrazione, e la difesa, quella stessa difesa che contro Vipiteno aveva retto a ogni tipo di assalto, si sfalda come neve al sole. In cinque orribili minuti i ragazzi di Algund, inebriati dall’insperato vantaggio, si portano sul 5 a 0. Time out per Diamante: bisogna giocare con più testa e cercando innanzitutto il controllo di palla. E poco a poco il gioco migliora, si ricorre al vecchio schema che ribalta un po’ la situazione in campo, con Diamante che prende a bersagliare la porta di Algund. Ma la palla non vuole entrare: ora una parata, ora una gamba, ora un piede, è una maledizione. E qui avviene un secondo calo: una punizione, gestita stupidamente, regala ad Algund un’altra rete, cui segue un’altra, pesantissima. I nostri reagiscono con Rottensteiner, che grazie a un buon forechecking intercetta l’apertura avversaria e va in rete con palo interno. Finalmente un po’ di fortuna. Ultimi cinque minuti di gioco con rimonta dell’SSV, Concli e Rottensteiner si scambiano i favori in una salva di tiri e conclusioni, ma il tempo rimasto è troppo poco per ristabilire un punteggio accettabile. Sconfitta per 8 a 4. Un’esperienza che prima o poi andava fatta, comunque, ma la grandezza di una squadra sta nel saperne fare tesoro, e i nostri ragazzi hanno tutte le carte in regola. Servirà qualche settimana di allenamento per riprendere il ritmo della scorsa primavera. Inesistente l’arbitraggio.

Voto alla squadra: 5

Voto agli avversari: 8

Voto all’arbitro: 2


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