17-02-2012 - Campo piccolo, chiusura
Ultima giornata del campionato su campo piccolo per Diamante, che con i suoi unici 3 punti si vede matematicamente sbarrato l’accesso ai playoff. I biancorossi si presentano con qualche assenza tra le quali spiccano Sallustio, Bicciato e Giordani, ma possono contare per la prima volta su entrambi i fratelli Picin, già avvezzi al gioco della giovane squadra adamantina. Come prima partita il ritorno contro Gargazon, che in gran forze all’andata aveva annientato i nostri, molto provati da una sfiancante ma vittoriosa prestazione contro Ritten Sport. Questa volta però le condizioni sono più favorevoli, con Diamante in buona forma e Gargazon orfana di Wiedner e Hafner. La partita inzia equilibrata e di buon livello, forse la migliore di tutta la giornata, con azioni da entrambe le parti e belle conclusioni. Inizia Diamante con Müller al quinto minuto, Gargazon risponde al settimo ma i nostri riprendono quota con Mauro Picin, e incalzano grazie a Fazzi, molto ispirato in attacco, che trasforma l’assist di Concli. Il vantaggio di 3 a 1 è destinato però a durare poco: due minuti allo stesso Concli costringono Diamante a vedersela in 2 contro 3 avversari; un tiro colpisce la stecca di Mauro Picin ad altezza della vita e viene dato rigore, seguito da due ulteriori minuti. In poco tempo Gargazon si riporta sul 3 a 3, e tenta il sorpasso con Chronst, annullato poi dalla rete di Giorgio Picin, ultima del primo tempo. Una fase un po’ sfortunata, ma tra le file dell’SSV non c’è stato in realtà alcun calo e la concentrazione rimane alta. Nel secondo tempo Concli riapre il fuoco centrando la porta avversaria per il 5 a 4, a cui fa seguito l’ottimo inserimento del giovanissimo Borzaga che raccoglie l’assist di Müller e segna il suo primo goal dopo due sole partite. Poi è di nuovo Concli, che grazie all’apertura di Mauro Picin propone un altro tiro vincente e fa volare i nostri sul 7 a 4. La partita è tutt’altro che conclusa: nella fase successiva Gargazon da fondo alle sue risorse, e riesce a sconfiggere l’ottimo Serranò per due volte, riducendo lo svantaggio a un solo punto. Diamante non si scompone e costruisce azioni di uguale livello, che trovano conclusione nello splendido tiro di Müller: 8 a 6. Poi però qualcosa stona: i nostri attaccanti iniziano a sbilanciarsi in avanti tentando di dribblare con poco successo e regalando agli avversari due azioni che portano il risultato sull’8 a 8. Il tempo è agli sgoccioli; Diamante torna in vantaggio con un altro tiro di Müller, appoggiato da Rauzi. Subito dopo però due errori molto simili ai precedenti decretano altrettante reti e una vittoria in extremis per Gargazon, che i nostri avevano tenuto sotto per tutta la partita. La squadra avversaria ha pagato l’assenza di alcuni ottimi tiratori e dell’invincibile Baur in porta, ma rimane lo stesso la più temibile d’Italia; grande merito ai nostri che hanno giocato una partita alla pari.
Voto alla squadra: 8
Voto agli avversari: 7
Voto all’arbitro: 6
Il secondo incontro vede i nostri contro Algund A, costretta a giocare una partita senza cambi. Una vittoria assicurata, a patto che si riesca ad esprimere un buon gioco basato sul possesso di palla. Diamante va in vantaggio con Giorgio Picin, ma subito dopo Nussbaumer vince l’ingaggio e tira, fiaccamente contrastato dai nostri, ritrovando il pareggio. Diamante riparte, ma sembra che i biancorossi abbiano esaurito le idee: i giocatori si trasformano in passivi osservatori mentre il portatore di palla è costretto a ingaggiare furiosi 1 contro 1, che più che sfiancare gli avversari stroncano le energie dei nostri. I risultati non si fanno attendere: 3 goal di Algund e una sola rete per Diamante fino alla fine del primo tempo. Nel secondo periodo le cose sembrano andare leggermente meglio: in attacco le azioni trovano qualche conclusione, affidandosi principalmente al tiro di Giorgio Picin, mentre la difesa fornisce un buon supporto. Un altro break di Algund riporta però la formazione gialloblu in vantaggio per 8 a 5 a causa di un attacco troppo sbilanciato in avanti, già causa della sconfitta precedente. I nostri tentano di risollevarsi con Picin e Müller, ma le ultime battute del match vedono un calo ulteriore e qualche fallo inutile. Algund vince 11 a 6. Non è certo la prima sconfitta simile. Purtroppo, quando le condizioni non sono ideali, i nostri puntano sulle capacità del singolo per risollevare la partita, trascurando il gioco di squadra. Così, invece che impostare il gioco si cerca a tutti i costi il goal, finendo irrimediabilmente per prenderne il doppio e di fatto donando punti a mazzi da 3. È un’equazione dal quale non c’è uscita: o si mettono in primo piano la difesa e il gioco di squadra, o altre partite verranno sprecate.
Voto alla squadra: 4
Voto agli avversari: 9
Voto all’arbitro: 7
10-02-2013 - Anno nuovo, stessa voglia di vincere
SSV Diamante - FC Molotov Milano
Gli avversari: forte di alcuni pericolosi scandinavi ma comunque dotata di buona qualità generale, FC Molotov ha conseguito importanti vittorie e messo grande pressione alla nostra squadra. In questo inizio di stagione i milanesi di Cova e Rambaldi hanno gettato un ponte tra quelli che negli ultimi 3 anni erano considerati gli intoccabili detentori della prima metà della classifica e le altre squadre, salvo poi attestarsi al suo imbocco perdendo alcuni importanti appuntamenti. Per prevalere contro di loro occorrono gioco di squadra e una prestazione costante fino all’ultimo minuto.
La partita: ed è proprio il gioco di squadra che si vede in questo ritorno. L’SSV partecipa in gran forze con tre linee complete, nell’inedita tenuta color pigiama. FC affronta invece la trasferta a ranghi ridotti e con alcune importanti assenze. La disparità di forze non sempre garantisce il buon esito della partita, ma questa volta i nostri, liberi da ogni pressione psicologica, riescono ad esprimere un gioco bello e disinvolto. Inizia Giorgio Picin, che con Volgger inaugura la porta avversaria dopo due minuti di gioco. In difesa Diamante rischia poco e chiude senza difficoltà gli inserimenti dei milanesi. L’attacco da parte sua non è da meno; dopo un paio di cambi di rodaggio entra in moto la macchina Rigo-Tribus, autentica schiacciasassi, e come tale schiaccia FC con tre reti, anche con la collaborazione di Tobias Prudenziati. Un’unica pecca nella difesa bolzanina determina una rete per Cova e Vieider. Secondo tempo: cinque minuti di gioco e Tribus fiocina ancora il veloce portiere milanese Graffeo, ma poi arriva una doppia penalità per Picin e Cova, e un niente di fatto conclude due minuti giocati 4 contro 4. I minuti seguenti scorrono lenti, molti goal mangiati e qualche buco nella difesa adamantina ma senza conseguenze, mentre Rigo dimostra ancora le sue qualità servendo due palle perfette per Mauro Picin e Prudenziati, facendo lievitare il punteggio fino al 7 a 1; punteggio destinato a crescere grazie a Tribus, pericolosissimo sulle brevi distanze, che intercetta una palla e la spedisce a gonfiare la rete dei milanesi. Pixner poco dopo inventa un tiro vincente per il 9 a 1, ma i minuti seguenti vedono un leggero calo. Prima un power play per Diamante, che si sperava avesse ritrovato il suo equilibrio, ma che viene invece ancora una volta sprecato, offrendo anzi due ghiotte occasioni ai milanesi in inferiorità numerica, fortunatamente bloccate all’ultimo. Poi Picin si vede assegnati due minuti, ma la difesa regge seppur prendendosi notevoli rischi. Il terzo periodo prosegue sui livelli del primo, ma il parziale non rende giustizia: due sbavature costano a Diamante altrettante reti, controbilanciate dai goal dei fratelli Prudenziati e Rigo, concludendo l’incontro con un pesante 12 a 3. Gli avversari hanno pagato la stanchezza e il numero esiguo. Grande prestazione dell’inossidabile Rigo e del perfido Tribus, che assieme hanno orchestrato per i nostri ospiti una sinfonia mortale.
SSV Diamante - QT8 Milano
Gli avversari: il miglioramento della squadra di QT8 Milano in questa prima parte di stagione ha portato a un pareggio che aveva lasciato ai nostri non poco amaro in bocca; una prova sia di tecnica dei singoli, sia di coesione del gioco. Squadra dotata di molto carattere, durante le partite punta sulla velocità e sulla fisicità; una formazione compatta potrebbe garantire una migliore difesa dai loro contropiedi, chiudendo loro lo spazio in centrocampo, e un pressing ben fatto ha dato prova di poterli mettere in difficoltà.
La partita: fin dai primi minuti si vede un gioco più disteso rispetto alla sera precedente. Diamante copre bene al centrocampo e le azioni dei milanesi fanno poca paura. Tuttavia passano i minuti, e i nostri faticano a concludere; se da un lato QT8 sembra un’ombra della squadra che ci aveva fatto sudare un pareggio all’andata (reduci peraltro da una disfatta 7 a 1 contro Algund), dall’altro Diamante non riesce ad alzare il livello, e si vede qualche errore in più in attacco e qualche buco in più in difesa. Un’indecisione durante un cambio mal gestito crea un po’ di scompiglio, i milanesi ne approfittano e vanno a segno con Gustafsson. Un secondo dopo Volgger vince l’ingaggio, dribbling, tiro in porta e goal. Il messaggio è chiaro: “possiamo segnare quando vogliamo”. E per i minuti seguenti pare proprio che sia cosi: Volgger e Giorgio Picin si mettono in moto, e portano rapidamente il risultato sul 3 a 1, a cui si aggiunge Simon Prudenziati, appoggiato da Rigo. Ma i milanesi iniziano a trovare qualche spazio di troppo nella nostra metacampo e vanno a segno accorciando le distanze. Poco dopo Brambilla ripete su Rigo il suo dribbling che all’andata aveva siglato un goal molto importante, e purtroppo riesce pure questa volta. Diamante si riprende con il tiro di Picin, che Müller reindirizza in porta per il 5 a 3, con cui si va all’intervallo. Primo tempo un po’ lento e sommariamente gestito, ma il vantaggio sembra scontato; il secondo periodo si presenta sostanzialmente equilibrato, con le marcature che si aprono solo dopo 9 minuti con una magia di Giorgio Picin, cui fa seguito la risposta dei milanesi. Diamante riparte con un micidiale duetto Rigo-Tribus, e un altrettanto letale bis Rigo-Prudenziati. Ma ecco ancora che in fase difensiva la squadra altoatesina si disunisce, donando sostanzialmente il goal dell’8 a 5 a Brambilla e compagni. Qualche protesta di troppo, giocatori in panca puniti e l’ennesima occasione mancata per Diamante in power play. Anche il secondo tempo è ormai agli sgoccioli, ma Obexer parte in contropiede, e all’ultimo secondo insacca un goal capace di distruggere il morale a qualunque formazione e mettere la parola “fine” alla partita. Ma cosi non è. Milano tira fuori le unghie e non solo, e nel terzo tempo approfitta della lentezza e indecisione del gioco bolzanino per spostarne il baricentro. Rapidamente si porta sul 9 a 7, mettendo a rischio il risultato. Obexer risolleva i nostri con un bel tiro sul primo palo, e Sallustio mette al sicuro la vittoria spedendo da lontano la palla servitagli da Volgger a gonfiare la retina milanese. L’incontro si chiude in una fisicità eccessiva e forse con un po’ di malafede, che porta a insulti e goffe contestazioni rovinando il clima disteso della partita. Prestazione non brillante nel secondo incontro, ma con questi sei punti Diamante si vede ormai garantito l’accesso ai playoff.
13-01-2012 - Campo piccolo, ancora in negativo
Si auspicava la presenza di tutti gli effettivi per questo quarto raduno di campo piccolo, e invece troppe assenze ingiustificate e qualche assenza giustificata costringono Diamante a giocare con una rosa composta per quasi metà da giocatori under 14, e ovviamente senza il portiere. Per il primo incontro Simone Borzaga si piazza coraggiosamente tra i pali, mentre due linee coadiuvate da alcuni cambi singoli si alternano per contrastare un Algund in gran forma. L’inizio tuttavia lascia ben sperare, finchè non arrivano, un po’ fortunosamente, le prime due reti degli avversari. Diamante non riesce ad esprimere un gioco propositivo e si affida agli errori di Algund per insidiarne le retrovie, ma gli spazi sono ben coperti dall’estremo difensore; servono diversi tentativi a vuoto prima che i biancorossi riescano a rispondere al fuoco nemico, con Concli che conclude un’azione di Müller. Ma nel frattempo Algund ha gioco facile a segnare, e la disattenzione dei nostri in difesa semplifica loro le cose, mentre l’attacco si assopisce. Solo un colpo di coda negli ultimi minuti permette di vedere delle belle azioni, e di risalire di qualche punto chiudendo con un sonoro 11 a 4. Grande prestazione degli avversari in maglia gialloblu.
Voto alla squadra: 5
Voto agli avversari: 8
Voto all’arbitro: 9
A seguire il ritorno contro Ritten Sport, squadra che i nostri erano riusciti a sconfiggere in una partita molto combattuta. Quella che poteva essere una bella occasione se non di duplicare la vittoria quantomeno di mostrare i muscoli, viene totalmente sprecata, al pari di molti altri incontri. Difatti l’avversario è impietoso e colleziona un goal dopo l’altro mentre i nostri non riescono a reagire in alcun modo. Bravo Alberto Rauzi, che in porta si esibisce in alcuni interventi spettacolari, ma è con un orribile 19 a 2 che si chiude un incontro da dimenticare. Una prova di carattere per gli under 14, bene in particolare Alessandro Russo, tuttavia il lavoro da fare su tutta la squadra è molto, non tanto sul piano tecnico quanto su quello della serietà e dell’impegno. Su entrambi i piani si confermano invece Müller, grande motivatore e assist-man, il solido Bicciato e l’implacabile Sallustio.
Voto alla squadra: 4
Voto agli avevrsari: 7
Voto all’arbitro: 7
JoomSport next matches
JoomSport match results
23-10-2022 10:00 | ||
UHC Varese | 12 : 4 | SSV Bozen Diamante |
22-10-2022 18:00 | ||
FC Milano Molotov | 5 : 21 | SSV Bozen Diamante |